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RICORDI SFIORATI

Ricordi Sfiorati

Ieri, dopo che il vento era calato, nel silenzio più totale della sera, si sentiva solo l’oboe di mia cognata, nostra vicina di casa. In un attimo, dalle nebbie del passato, è riaffiorato un ricordo al quanto singolare. In una fredda serata d’inverno, di tanti e tanti anni fa 😅, mi trovavo a camminare veloce, per le strade nel centro di Firenze, verso la macchina parcheggiata sui Lungarni. Era strano, ma Firenze in quel momento era semideserta… I negozi avevano già chiuso e per le vie non c’era quasi nessuno. Aumentai il passo, presa anche dall’inquietudine di quella insolita desolazione. All’improvviso mi ritrovai nei pressi del Porcellino; avvicinandomi lo guardai sorridendo, feci per toccargli il naso, come vuole la credenza popolare e, in quell’attimo esatto, si alzò nell’aria una musica meravigliosa…Incredula mi guardai intorno… E ad un tratto lo vidi: un ragazzo con un sassofono, sotto il loggiato, stava suonando in solitudine. Rimasi allibita dalla bellezza di quella melodia, fu un attimo di pura magia che mi riscaldò il cuore. Poi me ne andai di corsa dopo pochi istanti, perché non riuscivo più a sopportare quella scena così bella e surreale…

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